
PRIMAVERA: I PRIMI APPROCCI AL GIARDINAGGIO
Con l'arrivo della primavera e delle belle giornate, ci potremmo sentire ispirati a dare un tocco di colore ai nostri balconi o ai nostri giardini. Prendersi cura di piante e fiori richiede impegno, pazienza, e tutti gli strumenti giusti: per chi si approccia per la prima volta all'arte del giardinaggio, questo articolo è per voi! Esploreremo insieme le basi di questa nobile attività, conosceremo gli strumenti essenziali, i tipi di terriccio e quali vasi scegliere.
Innanzitutto pensiamo il giardinaggio come il modo più rilassante e gratificante per connettersi con a natura: un'opportunità per costruire con le nostre mani un piacevole spazio verde. La prima cosa da fare è valutare meticolosamente le caratteristiche della zona che vogliamo arricchire: non limitiamo la nostra idea di giardinaggio ai grandi spazi come campagne o giardini ma anche a terrazzi o balconi. Avere chiaro lo spazio che si ha a disposizione ci aiuterà poi nella scelta adeguata di vasi e piante. Una volta stabilita l'area di lavoro, possiamo passare alla conoscenza e alla scelta degli strumenti necessari.
GLI STRUMENTI
Chiaramente, avere a disposizione gli strumenti giusti è la chiave per ottenere i risultati desiderati: questi attrezzi sono studiati per facilitare innumerevoli compiti e ci aiutano alla preparazione del terreno e alla potatura delle piante
- Rastrello: Indispensabile per livellare il terreno e rimuovere detriti come foglie secche, erbacce e resti di piante.
- Pala: utilizzata sia per scavare buche (per piantare nuove piante), spostare il terreno e rimuovere radici e detriti.
- Forbici da Potatura: utili per rimuovere parti danneggiate o malate, sono state progettate per tagliare rami e foglie con precisione: attività necessaria per mantenere le piante sane e ben formate.
- Zappa: essenziale per rivoltare il terreno e rimuovere le erbacce.
- Spruzzatore: utilizzato sia per irrigare le piante che per l'applicazione di fertilizzanti, pesticidi o insetticidi. Consigliamo infatti di munirsi diversi spruzzatori, destinati alle singole funzioni del prodotto da utilizzare.
- Guanti da Giardinaggio: da indossare sempre durante la nostra attività di giardinaggio, sono stati accuratamente progettati per proteggere le mani dai tagli, dalle spine e dai detriti. Disponibili in una varietà di materiali, tra cui pelle, lattice e nylon.
- Secchio o carriola: utili per trasportare terra, compost, fertilizzanti o altri materiali più o meno pesanti necessari per il giardinaggio
- Tagliaerba: se lo spazio da noi scelto include un prato, questo strumento è essenziale per mantenere l'erba corta e ordinata.
Gli strumenti sopra elencati non sono i soli esistenti, ma sono quelli fondamentali da conoscere per un giardiniere alle prime armi. Nella scelta degli attrezzi giusti consideriamo sempre di investire in attrezzature di qualità , di cui naturalmente dovremmo prenderci cura per garantirne la durata nel tempo: puliamoli sempre accuratamente e riponiamoli in un luogo riparato dalle intemperie.
IL TERRICCIO
Il passo successivo per far prendere forma al nostro progetto è l'acquisto del terriccio giusto che va di pari passo sia le piante che desideriamo coltivare (poiché è proprio il terriccio a fornire alle piante molti elementi nutritivi essenziali per farle crescere sane e belle), che con dello spazio che abbiamo scelto. Per terriccio intendiamo una miscela di materie prime organiche (torbe, ammendanti vegetali, fibre) e inorganiche (inerti) che serve da substrato per ospitare piante in vaso o migliorare il terreno di giardini e aree esterne. Sulla base di queste considerazioni, esaminiamo vati tipi di terriccio esistenti in base alle loro caratteristiche
- Terriccio argilloso: ideale per piante che amano un terreno umido, trattiene bene l'umidità ma risulta più difficile da lavorare.
- Terriccio sabbioso: drena rapidamente, quindi ideale per piante che richiedono un buon drenaggio e che non tollerano terreni umidi.
- Terriccio limoso: composto da una miscela versatile ed equilibrata di sabbia, argilla e materia organica, ottimo per la maggior parte delle piante.
- Terriccio calcareo: ricco di calcio, è adatto alle piante che preferiscono terreni alcalini. Le sue caratteristiche lo rendono disponibile ad essere modificato con l'aggiunta di compost, per renderlo adatto a una varietà più ampia di piante.
Ricapitolando, il terriccio:
- garantisce il giusto scambio di ossigeno e anidride carbonica;
- trattiene la quantità ottimale dell'acqua; drena l'acqua in eccesso, evitando di creare ristagni rischiano di far marcire le radici; nutre le piante perché contiene al suo interno sostanze nutritive, ed inizialmente funge anche da concime;
- dà sostegno alla pianta e l'aiuta a svilupparsi e crescere;
- offre alla pianta un substrato sano, privo di erbe infestanti e organismi patogeni;
- favorisce la radicazione delle piante perché le radici riescono ad accedere più facilmente all'acqua e alle sostanze nutritive.
I VASI
Giunti a questo punto, passiamo alla scelta del vaso: gli aspetti da considerare sono molteplici; alcuni sono puramente estetici, altri (quelli che più ci interessano) hanno a che vedere con la crescita equilibrata della pianta. Ci sono dei parametri da considerare prima di procedere all'acquisto
- Materiale: quelli più utilizzati sono solitamente sono la terracotta e la plastica, ma esistono anche in cemento o pietra, in metallo, in legno, in vetro, in rattan e in resina. La terracotta, resistente alle alte e alle basse temperature, lascia respirare sia la terra che le radici della pianta. I vasi in plastica più economici e facili da trasportare, alle volte presentano l'inconveniente di non essere particolarmente porosi e dunque di non lasciare traspirare adeguatamente le radici
- Dimensioni: un vaso troppo piccolo può non essere in grado di soddisfare le esigenze della pianta per i successivi cicli vegetativi. Di contro, in un vaso troppo grande si possono creare ristagni d'acqua che favoriscono la formazione di muffe e che rendono la pianta più vulnerabile agli attacchi dei parassiti. Potrebbe quindi essere utile avere a disposizione preventivamente vasi delle giuste dimensioni per accompagnare la pianta in ogni fase della sua crescita. Per quanto riguarda la profondità, non dovrebbe mai essere inferiore ai 25 centimetri. Per le piante che hanno bisogno di sviluppare l'apparato radicale in profondità, il vaso deve essere profondo almeno 35 centimetri. Per gli arbusti grandi e per i piccoli alberi, occorre un contenitore profondo da 60 centimetri a 1 metro
- Forma: questo parametro va valutato in base al proprio gusto estetico, tenendo sempre conto della posizione e dello spazio disponibile. Possiamo considerare diverse forme da quadrata, a rettangolare, a tonda, a conica o a ciotola. Sono disponibili anche vasi angolari per ambienti interni e fioriere da esterni con tasche laterali.
- Colore e Decorazione: questa scelta riguarda sempre i gusti personali, non dimenticando però che le nuance scure tendono ad assorbire il calore e a surriscaldare le radici, mentre le tonalità chiare favoriscono il mantenimento di una temperatura più bassa
- Accessori: ovvero sottovasi e portavasi, che non solo completano il vaso ma permettono alla piante di vivere nelle migliori condizioni.
Con queste semplici ed essenziali informazioni di base, possiamo essere pronti ad intraprendere questo affascinante hobby: durante questo percorso apprenderemo , col tempo, tante altre cose, miglioreremo la tecnica e diventeremo dei veri esperti di giardinaggio!